L’ENPAF adotta un sistema previdenziale a prestazione definita, in virtù del quale è il Regolamento di previdenza a fissare l’importo della pensione in correlazione all’entità della contribuzione versata a quota intera. Il contributo previdenziale ENPAF è stabilito in misura fissa, tuttavia, ove l’iscritto appartenga ad alcune categorie, ha la possibilità di chiederne una riduzione percentuale che darà adito ad una prestazione pensionistica proporzionalmente ridotta. L’importo delle pensioni sono ad oggi basse se correlate al potere d’acquisto medio, anche se risultano mediamente proporzionali a quanto versato; il tasso di sostituzione (ossia il rapporto percentuale tra la prima rata della pensione e la media dei redditi prodotti) della pensione ENPAF è mediamente intorno al 15% (oggi, per i dipendenti che ricadono nel sistema interamente contributivo, in base a quanti contributi si sono versati il tasso medio di sostituzione è di circa il 70%, riducendosi per gli autonomi che subiscono meno ritenute previdenziali).

Gli esercenti di attività professionale in regime di lavoro dipendente, iscritti dal 1° gennaio 2004, hanno facoltà di chiedere di versare il contributo di solidarietà (pari a 3% della quota intera), in luogo della contribuzione previdenziale intera o ridotta, purché non abbiano redditi professionali ulteriori. Questo contributo di solidarietà non è utile però per la maturazione del diritto alla pensione. Con il contributo di solidarietà vengono quindi versati il contributo di assistenza e quello di maternità e si può fruire delle relative prestazioni. Nelle prestazioni di assistenza sono comprese tre diverse coperture erogate tramite EMAPI, automaticamente attivate senza bisogno di alcun adempimento da parte dell’iscritto:

1. Assistenza Sanitaria Integrativa–ASI

  • È una copertura assicurativa che garantisce il rimborso delle spese sanitarie sostenute a seguito di infortunio, malattia e parto. Le garanzie attivate in automatico:
    • Garanzia A (copertura base per Grandi Interventi Chirurgici e Gravi Eventi Morbosi)
    • Garanzia A1 (pacchetto grave invalidità permanente da infortunio)

2. Long Term Care–LTC

  • È una tutela assistenziale che garantisce, ai Professionisti iscritti ad ENPAF, il riconoscimento di una rendita mensile vitalizia nel caso in cui si trovino in condizioni di non autosufficienza. La garanzia attivata in automatico è la Copertura Base: garantisce una rendita mensile pari a €1200 in caso di riconoscimento dello stato di non autosufficienza. È possibile incrementare volontariamente la somma assicurata con onere a proprio carico.

3. Temporanea Caso Morte–TCM

  • È una copertura assicurativa che garantisce un capitale in caso di morte dovuta a qualsiasi causa per sostenere la famiglia del professionista.
    • La garanzia attivata in automatico è la copertura base collettiva che garantisce agli eredi, in caso di decesso del professionista, l’erogazione di un capitale pari a €7.050 a prescindere dall’età anagrafica dell’iscritto.

https://www.emapi.it/wp-content/uploads/2020/12/emapi_brochure-GENERALE-2020-3_def-web.pdf

L’EMAPI mette inoltre a disposizione le Garanzie “B” (Smart e Plus) che sono due piani sanitari facoltativi e integrativi rispetto al piano base, che prevedono un pagamento a carico degli iscritti interessati ad aderirvi. L’obiettivo è quello di offrire delle coperture per completare la Garanzia A di base con una serie di prestazioni aggiuntive, diversificate in base al tipo di Garanzia B scelta.

Il futuro del sistema della Cassa Previdenziale deve essere scritto con le parole dinamicità e rilancio. È necessario un coraggioso percorso di cambiamento, pur avendo sempre presente la mission principale: garantire prestazioni pensionistiche adeguate e sostenibili nel tempo.

Alla luce del cambiamento della società la prima azione da compiere è l’eliminazione della doppia contribuzione. Questo cambiamento è mirato a semplificare il sistema previdenziale e ridurre il carico amministrativo per i lavoratori. L’eliminazione della doppia contribuzione significa che i lavoratori che attualmente sono obbligati a versare contributi contemporanei a più enti previdenziali non dovranno più farlo. Questa misura mira a evitare che i lavoratori si trovino a dover pagare contributi duplicati per la stessa prestazione lavorativa, riducendo così la loro spesa complessiva e semplificando il processo di gestione delle pensioni.

Per ciò che concerne invece l’erogazione delle pensioni è auspicabile il passaggio da un sistema a quota capitaria a un sistema misto; ciò rappresenta una sfida significativa, ma anche una necessità per garantire maggiore equità e la sostenibilità del sistema pensionistico. Questo tipo di riforma richiede una pianificazione attenta, una comunicazione chiara con gli iscritti e un’implementazione graduale per minimizzare gli impatti negativi sui lavoratori e sui pensionati. È necessario inoltre introdurre nuovi criteri per l’accesso alla pensione anticipata e la revisione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

Questi cambiamenti renderanno il sistema pensionistico dell’ENPAF più equo e sostenibile rispondendo così alle esigenze dei lavoratori.

Un ulteriore passo sarà implementare gli interventi di welfare in favore degli iscritti (per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale) ed effettuare interventi più mirati di promozione e sostegno al reddito dei professionisti più bisognosi.

Le nostre proposte:

  1. Abolizione dell’obbligo di iscrizione all’ENPAF per i dipendenti iscritti ad altre casse obbligatorie (INPS);
  2. Estensione dell’assistenza EMAPI alla fascia B-smart per i farmacisti che versano i contributi previdenziali;
  3. Passaggio graduale dal sistema a quota capitaria al sistema misto per garantire maggiore equità delle pensioni e un incremento del tasso di trasformazione, ovvero del rapporto percentuale che c’è tra l’ultimo stipendio e la prima pensione.