Con il contributo di tutti i colleghi riusciremo a perseguire gli impegni presi nei vostri confronti. Il nostro obiettivo è trasformare in realtà la visione della professione di domani, quella che abbiamo nutrito fin dai giorni trascorsi tra i banchi dell’università. Con umiltà e determinazione, continueremo a lottare per raggiungere questo ideale.
Il Covid-19 ha evidenziato il ruolo fondamentale del farmacista di comunità quale operatore sanitario. Il farmacista assume dunque un ruolo nuovo, che vede associare alla dispensazione del farmaco, che resta sempre il ruolo di primaria importanza, l’erogazione di servizi clinici.
E’ stato detto che le nuove mansioni del farmacista al pubblico convergeranno verso attività sempre più cliniche. Per il farmacista di comunità quindi, diventa improrogabile la sottoscrizione di un nuovo CCNL che preveda il riconoscimento dell’atto professionale del farmacista quale professionista sanitario.
L’ENPAF adotta un sistema previdenziale a prestazione definita, in virtù del quale è il Regolamento di previdenza a fissare l’importo della pensione in correlazione all’entità della contribuzione versata a quota intera. Il contributo previdenziale ENPAF è stabilito in misura fissa, tuttavia, ove l’iscritto appartenga ad alcune categorie, ha la possibilità di chiederne una riduzione percentuale che darà adito ad una prestazione pensionistica proporzionalmente ridotta.
Ampliare il ruolo dei farmacisti nella gestione di alcune classi di farmaci anche alla prescrizione, avrebbe impatto salvavita e di risparmio dei servizi sanitari. Questo è il risultato di uno studio americano dal titolo “Cost-Effectiveness of Pharmacist Prescribing for Managing Hypertension in the United States” e pubblicato recentemente su JAMA Network Open che si è focalizzato sul possibile ampliamento del ruolo dei farmacisti prescrittori nel controllo della pressione alta dei pazienti e degli effetti anche economici che potrebbero derivarne.
Ad oggi il farmacista rappresenta una delle figure chiave per suggerire gli interventi nutrizionali più adatti nonché per migliorare la consapevolezza che un’alimentazione sana è essenziale per il mantenimento di un buono stato di salute. Studi clinici in tutto il mondo dimostrano quanto l’apporto culturale del farmacista nella gestione della nutrizione, delle interazioni farmaco/alimenti e dell’assunzione di integratori o alimenti speciali, sia di fondamentale importanza per i pazienti, specialmente per quelli fragili.
Rinnovare la formazione continua nel settore sanitario e farmaceutico è di vitale importanza per garantire che i professionisti della salute siano adeguatamente preparati ad affrontare le sfide sempre mutevoli del campo sanitario. E’ necessario pertanto assicurare una formazione continua di alta qualità, l’adeguamento alle nuove scoperte scientifiche e alle migliori pratiche cliniche, nonché la risposta a critiche o inefficienze nel sistema esistente.
Gli specializzandi in farmacia ospedaliera, proprio come quelli delle scuole di medicina, svolgono in seno al Servizio Sanitario Nazionale il tirocinio obbligatorio di 1.500 ore annuali, che dura quattro anni e avrebbero diritto, parimenti ai medici, ai contratti di formazione specialistica. Tuttavia agli specializzandi in farmacia ospedaliera non sono assegnati fondi per l’attribuzione di tali contratti.
Dall’anno 2021 è iniziato il percorso di riforma dei dottorati di ricerca con l’approvazione dei relativi decreti che regolamentano l’accreditamento dei corsi di dottorato – accreditamento che durerà 5 anni con un sistema di monitoraggio e di verifica periodica. Le università per i corsi di dottorato potranno associarsi, stipulando convenzioni o costituendo consorzi, con altri atenei e con enti di ricerca pubblici o privati, anche esteri, con imprese che svolgono una qualificata attività di ricerca e sviluppo, con pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali e infrastrutture di ricerca di rilievo europeo o internazionale.
Istituiremo e rinnoveremo, sin dal primo giorno, le commissioni consiliari permanenti dove inseriremo tutti i colleghi interessati partecipare attivamente alla vita ordinistica e a dare un contributo per un rinnovamento concreto della professione del farmacista.